Di amminoacidi esistenti in natura se ne contano all’incirca cinquecento, quelli invece che intervengono nella formazione di proteine, all’interno del nostro organismo, sono 20.
Queste 20 molecole si distinguono in 2 grandi gruppi:
1) AMMINOACIDI ESSENZIALI: Sono definiti essenziali quegli aminoacidi che l’organismo umano non riesce a sintetizzare in quantità sufficiente per far fronte alle proprie necessità e che vanno integrati tramite alimentazione ed eventualmente integrazione. Per l’adulto sono otto e più precisamente: fenilalanina, isoleucina, lisina, leucina, metionina, treonina, triptofano e valina. Inoltre durante il periodo dell’accrescimento, ne va aggiunto un nono, l’istidina, poiché in questa “fase” le richieste di tale amminoacido sono più elevate rispetto alla capacità del nostro corpo di sintetizzarlo.
2) AMMINOACIDI NON ESSENZIALI (o semi-essenziali): sono quelli che si formano a partire da quelli essenziali, e che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare se quest’ultimi non sono presenti in sufficienti quantità. Tra questi ci sono: alanina, arginina, acido aspartico, acido glutammico, cisteina, glutammina, istidina (tranne nella fase di crescita durante la quale diventa un amminoacido essenziale), ornitina, prolina, serina, taurina, tirosina.