BIOFORMULA BIO SOLAR 50+
Fosfolipidi, Tocoferolo, Filtri solari incapsulati in Liposomi in nanostrutture che ne rallentano l’assorbimento cutaneo mantenendo comunque l’efficacia
Protezione solare alta
AREE DA TRATTARE
Viso
CONFEZIONE
Flacone airless – 50 ml
INDICAZIONI DI UTILIZZO
Per il post-trattamento medico-estetico (peeling, tatuaggi, trucco permanente), per proteggere i nei della pelle, per le pelli particolarmente fotosensibili e per la protezione dei bambini.
DESCRIZIONE PRODOTTO
Crema protettiva con funzione di schermo solare extraforte, specifica per pelli particolarmente delicate. Indicata in caso di trattamenti post-peeling ed interventi estetici; adatta anche a bambini e neonati. L’intensa azione protettiva è il risultato dell’impiego di più filtri solari ad ampio spettro di assorbimento UV, complessati in nanosomi chiusi che ne aumentano la stabilità e impediscono l’assorbimento cutaneo, favorendo l’azione locale e rendendo pressoché nulla la già bassa tossicità dei filtri complessati. L’SPF 50+ e l’ottimo rapporto UVA/UVB assicurano una protezione pressoché totale dagli UVAcorti, i più nocivi per la pelle.
Grazie alla presenza di Fosfolipidi e Tocoferolo, la crema assicura la massima efficacia insieme ad un’azione emolliente e nutriente. Non sbianca la pelle nel punto di applicazione e può essere utilizzata sotto il normale trucco. BIOFORMULA® BIO SOLAR 50+ è un prodotto conforme alle recenti normative CEE, USA e alle più restrittive normative australiane.
FAQ
Pelli giovani/mature, pelli miste. Uomo/Donna/Bambini.
Per proteggersi in modo totale (estate o inverno), per prevenire ed evitare il peggioramento delle macchie scure, per il dopo trattamenti estetici (peeling, tatuaggi, trucco permanente), per proteggere i nei della pelle, per le pelli particolarmente fotosensibili e per la protezione dei bambini.
CONSIGLI SULLA SALUTE
Evitare di scottarsi. Sembra banale ma è la regola principale: le ustioni solari sono da tempo un noto fattore di rischio di tumori della pelle, per questo bisogna evitare di scottarsi.
Prendere piccole dosi di sole per volta. Per abbronzarsi senza scottarsi è necessario esporsi al sole gradualmente. Non c’è una “tabella di marcia” valida per tutti, perché dipende dal tipo di pelle più o meno scura, dalla latitudine del luogo di vacanza, dall’orario in cui ci si espone, ma ciascuno di noi, anche in base alle esperienze passate, conosce in linea di massima la propria soglia di tolleranza.
Applicare sempre una protezione solare. Crema, gel, latte, spray: ognuno può scegliere la formulazione che più gli piace, l’importante è mettere sempre il solare ogni volta che ci si espone al sole.
Spalmare la crema in modo uniforme su tutto il corpo
Chissà perché ci si dimentica sempre di certe zone, che invece sono esposte come e più di altre: dorso delle mani, orecchie, collo, naso e soprattutto dorso dei piedi, che spesso viene tralasciato con la scusa che si sporca subito di sabbia. E invece, ricevendo il sole quasi sempre perpendicolarmente, è una delle zona maggiormente foto esposte e quindi più a rischio scottature.
Scegliere un solare con filtri UVA e UVB
Verifichiamolo in etichetta, anche se ormai le normative europee prevedono che le creme solari debbano avere protezione contro entrambi i tipi di UV, visto che si è accertato che sia UVA che UVB sono in grado di provocare scottature e tumori della pelle.
Riapplicare la crema ogni 2 ore
Sbagliatissimo mettere la crema appena scese in spiaggia e poi credere di essere a posto per tutto il giorno. Il solare va
Scegliere un fattore di protezione almeno medio
Chi ha la pelle molto chiara dovrà scegliere una protezione alta o molto alta (50+), chi ha la pelle più mediterranea potrà orientarsi su una protezione media, ma non bisognerà mai abbassare troppo la guardia!
Puntare ad ottenere una tintarella “realistica”
Le pelli chiare hanno geneticamente una minore capacità di produrre melanina rispetto alle pelli scure, per questo è inutile accanirsi a stare sotto il sole per ore nell’illusione di diventare nere: l’unico risultato sarebbe quello di scottarsi e procurarsi danni alla pelle.
Adottare anche altri accorgimenti per proteggersi
Oltre alla crema, sempre indispensabile, ci sono altri sistemi che offrono una protezione efficace dal sole: magliette, camicioni, occhiali, berretto, cappello di paglia e… una bella pineta!
Non fidarsi troppo dell’ombrellone…
Il tessuto dell’ombrellone in parte protegge dal sole, ma non completamente, in più c’è sempre la sabbia che riflette i raggi UV. Morale: se si resta sotto l’ombrellone tutto il giorno senza protezione, si rischia di scottarsi ugualmente.
…E neanche delle nuvole Anche se la giornata è un po’ nuvolosa, sia i raggi UVA che gli UVB passano ugualmente. Certo, dei nuvoloni fitti e scuri proteggono di più, ma con certe condizioni atmosferiche difficilmente staremo al mare!
Scegliere gli orari (quasi) giusti
Sicuramente il sole scotta di più ed è più dannoso nelle ore centrali della giornata, ma questo non significa ad esempio che chi ha la pelle scura o è già abbronzato si può esporre a volontà all’ora di pranzo o che chi ha la pelle chiara può stare al sole quanto gli pare dopo le 17 senza bisogno di protezione. E’ sempre il buon senso che deve guidarci!
Asciugarsi
L’effetto specchio delle goccioline favorisce i colpi di sole e riduce l’efficacia dei prodotti di protezione anche se resistenti all’acqua e può favorire le scottature e la disidratazione. Quindi è bene asciugarsi accuratamente dopo ogni bagno per avere un’abbronzatura senza fastidi.
Al termine della giornata
Fate una doccia con acqua dolce per rimuovere le tracce di sale marino (o di cloro se siete stati in piscina). Concludete con il doposole: dopo l’esposizione la pelle deve essere sempre idratata perché si mantenga elastica e conservi più a lungo l’abbronzatura.
Attenzione alla dieta
Non trascuriamo i consigli nutrizionali per un’abbronzatura al top.
Alimenti ricchi di vitamine sono in grado di fornire alla pelle la giusta idratazione: le vitamine C (peperoni, agrumi e kiwi), E (uova e broccoli), A- beta-carotene (vegetali a polpa rossa o gialla, carote), che conferisce all’abbronzatura un colore più dorato..
Bere molta acqua e spesso. Il sole disidrata in profondità il nostro corpo.
Consigli: attenzione alle persone anziane, che hanno una sensazione di sete ridotta, ed ai bambini piccoli, che hanno più bisogno d’acqua ed una meno efficace regolazione della temperatura del corpo.
La patata allevia le scottature. Applicare sulle parti ustionate un impacco fatto con patata cruda grattugiata. Lasciare in posa una ventina di minuti e poi risciacquare.
L’impacco alla fragola nutre e rigenera. Schiacciare un po’ di fragole ben mature e applicare la polpa direttamente sulle scottature. Lasciare agire circa mezz’ora.
L’impacco di yoghurt bianco naturale. Spalmare sulle parti scottate uno strato di yoghurt bianco naturale e lasciare in posa per circa venti minuti, risciacquare.
L’impacco all’olio di cocco. Con un batuffolo di cotone applicate sulle zone interessate dell’olio di cocco naturale acquistato in erboristeria.
La lozione al sambuco fai-da-te. Mettere sul fuoco un litro di acqua con due cucchiai di semi o bacche di sambuco, spegnere quando sta per bollire, lasciare a riposo per qualche minuto; quindi filtrare, lasciare intiepidire e applicare con una garza sterile sulle parti scottate.
Un doposole naturale al cetriolo più che rinfrescante. Prendete un cetriolo, frullatene la polpa, unitelo a un vasetto di yoghurt naturale. Lasciare il tutto in posa per 20-30 minuti circa, quindi risciacquare e asciugare tamponando.
I bagni tiepidi funzionano come primo salvapelle: basta immergersi in acqua tiepida, aggiungendo una manciata di sale grosso, bicarbonato o farina di avena. Sono tutti prodotti che alleviano bruciature e fastidi connessi. Sono efficaci per la pelle scottata anche infusi freddi, preparati con alcune erbe e vegetali, come calendula, malva, lavanda, lattuga o camomilla. Hanno tutti ottime proprietà antinfiammatorie, decongestionanti e lenitive.