

AURALYA 2 – medium
Filler a base di acido Ialuronico reticolato con DVS – 2,5%
Riempitivo e rimodellante
AREE DA TRATTARE
Viso, collo e decolletè e zone a discrezione del medico.
CONFEZIONE
2 Siringhe da 1 ml con 4 aghi monouso
INDICAZIONI DI UTILIZZO
Riempimento rughe, volumizza i contorni del volto, rinofiller, rimodellamento ovale
DESCRIZIONE PRODOTTO
Il filler Auralya è composto da acido ialuronico reticolato con agente reticolante DVS (Divinyl Sulfone) che ha legami più corti rispetto all’agente reticolante BDDE: tale caratteristica permette di avere una consistenza maggiore, ideale per la volumizzazione dei tessuti.
Il filler è in grado di legarsi a tantissime molecole di acqua, con il risultato che è possibile riempire le rughe in modo totalmente naturale senza stravolgimenti di sorta.
In ogni caso, bisogna sempre ricordare che, trattandosi di filler riassorbibile, lo stesso si mantiene all’interno del derma per un tempo che va al massimo dagli 8 ai 12 mesi, dopodiché viene completamente riassorbito, svanendo conseguentemente anche quello che è l’effetto estetico ottenuto.
Proprio per la sua particolarità, l’acido ialuronico si presta a riempire rughe, pieghe, solchi o infine per aumentare il volume delle labbra, degli zigomi o del mento.
Prodotto ad uso medico professionale, non vendibile all’utente privato.

FAQ
La scelta delle materie prime è per noi un passaggio fondamentale per poter avere degli alti standard di qualità: utilizziamo solo materie prime efficaci e certificate in modo da dare un prodotto che ottimizzi i risultati minimizzando le problematiche sul paziente.
Bioformula offre il prodotto in 2 differenti concentrazioni, 2,5% – 3% nelle versioni, rispettivamente, Medium e Deep
Perché il DVS, avendo chimicamente i reticoli più stretti, ha una consistenza elevata e garantisce un maggior volumizzazione dei tessuti
- Aumento volumetrico dei tessuti (es. zigomi)
- Rimodellamento contorni del volto;
- Ridefinizione e riempimento naso (rinofiller);
- Estrusione del mento.
2 siringhe con 4 aghi
Derma profondo
- L’attività di prevenzione dei segni del tempo sul volto è fondamentale: proprio per questo Bioformula vi raccomanda sempre di curare la pelle del viso riparandola dal photoaging:
A differenza del fisiologico processo di invecchiamento cronologico della pelle, evidentemente predeterminato da una specifica predisposizione genetica, il photoaging dipende strettamente dal grado di esposizione alla luce solare e alle radiazioni UV in generale.
Infatti, gli individui che geograficamente o che per esigenze lavorative presentano una storia di esposizione intensa al sole, aggravata magari da una pelle chiara ed un fototipo a rischio, rappresentano i candidati ideali per le gravi conseguenze del photoaging.
Al contrario della classica scottatura, i cui segni e sintomi – seppur apparentemente gravi nell’immediato – si esauriscono in poco tempo, i danni indotti dalla cronica esposizione al sole appaiono spesso subdoli, sottoponendo la pelle nella sua interezza a processi degenerativi cronici.
Prevenzione che può essere intesa in modi diversi e che fortunatamente può avvalersi di strumenti utili ed efficaci.
In primis lo stile di vita e il rispetto di alcune semplici norme come:
- evitare l’esposizione prolungata alla luce solare, soprattutto nel ore più calde;
- proteggere la cute con filtri per le radiazioni ultraviolette;
- ridurre il carico di pro-ossidanti esogeni come fumo di sigaretta, dieta disequilibrata, superalcolici etc;
- seguire una dieta ricca in antiossidanti come frutta e verdure,
rappresentano il punto di partenza di qualsiasi strategia preventiva.
A rafforzare l’efficacia dei suddetti metodi, soprattutto nei periodi a maggior rischio, possono intervenire una serie di integratori e cosmetici in grado di supportare le difese antiossidanti cutanee.
In tal senso antiossidanti come la Vitamina C, la Vitamina E, il Resveratrolo, l’acido alfa lipoico, lo zinco o il Selenio potrebbero contribuire alla protezione cutanea nei confronti delle radiazioni ultraviolette e dei danni indotti dalle specie reattive dell’ossigeno.
Contestualmente, l’uso di acidi grassi polinsaturi, collagene e glicosamminoglicani come l’acido ialuronico potrebbe contribuire a ristrutturare il derma, conferendo alla pelle la sua lucentezza e turgidità originale, e riducendo i tipici inestetismi associati all’invecchiamento cutaneo per una cute sana ed esteticamente apprezzabile
Dopo un intervento i tempi di recupero fisiologici sono di circa 2-3 giorni, un tempo decisamente ridotto, ma che tuttavia è bene preventivare se ci si vuol sottoporre ad un trattamento di qualità.
Per rendere il recupero post-intervento impeccabile, ed anche leggermente più celere, vi sono tuttavia dei semplici accorgimenti che possono rivelarsi molto utili, come ad esempio evitare di bere alcolici, di fare sport, di compiere sforzi, di truccarsi e di toccare la zona trattata.
Degli impacchi freddi da applicare a livello localizzato possono rivelarsi molto utili per attenuare eventuali fastidi.
Sulle accortezze da rispettare nei giorni immediatamente successivi al trattamento, tuttavia, il professionista a cui ci si è rivolti può essere certamente molto più esauriente e preciso.
I filler dermici effettuati da professionisti esperti, utilizzando prodotti di qualità, non presentano particolari effetti collaterali.
Subito dopo l’intervento possono manifestarsi dei gonfiori e dei leggerissimi fastidi localizzati, ma si tratta di aspetti che rientrano tranquillamente nella normalità dopo 2-3 giorni dal trattamento. Anche eventuali lividi non durano più di un paio di giorni, ed è improbabile che possano protrarsi per un periodo di tempo superiore.
Se si effettuano dei filler dermici, piuttosto che dei filler permanenti, il rischio che compaiano delle reazioni allergiche è davvero estremamente raro.
Il professionista al quale ci si rivolge, ad ogni modo, può fornire al proprio cliente tutti gli approfondimenti del caso.
I trattamenti iniettabili vanno evitati sia in gravidanza che in fase di allattamento. Il medico a cui ci si rivolge, in ogni caso, può fornire tutti gli approfondimenti del caso circa questo quesito.
La scelta delle materie prime è per noi un passaggio fondamentale per poter avere degli alti standard di qualità: utilizziamo solo materie prime efficaci e certificate in modo da dare un prodotto che ottimizzi i risultati minimizzando le problematiche sul paziente.
Naso
Il livello di endotossine è nei limiti indicati dalla Farmacopea Europea, ovvero <= 0,5 Eu/ml.
CONSIGLI SULLA SALUTE
E’ importante che il medico proponga dei trattamenti per preparare la pelle al meglio in modo che il filler duri più a lungo: l’ideale è proporre al paziente un ciclo di revitalizzazione per aumentare la ricettività delle pelle per mantenere al meglio il filler.
Il nostro consiglio è il trattamento con i prodotti Plenhyage-Aminojal-Aminojal strong
Il professionista progetterà un percorso di miglioramento estetico sulla base della tipologia di pelle e del del budget indicato dal suo cliente.
- L’attività di prevenzione dei segni del tempo sul volto è fondamentale: proprio per questo Bioformula vi raccomanda sempre di curare la pelle del viso riparandola dal photoaging:
A differenza del fisiologico processo di invecchiamento cronologico della pelle, evidentemente predeterminato da una specifica predisposizione genetica, il photoaging dipende strettamente dal grado di esposizione alla luce solare e alle radiazioni UV in generale.
Infatti, gli individui che geograficamente o che per esigenze lavorative presentano una storia di esposizione intensa al sole, aggravata magari da una pelle chiara ed un fototipo a rischio, rappresentano i candidati ideali per le gravi conseguenze del photoaging.
Al contrario della classica scottatura, i cui segni e sintomi – seppur apparentemente gravi nell’immediato – si esauriscono in poco tempo, i danni indotti dalla cronica esposizione al sole appaiono spesso subdoli, sottoponendo la pelle nella sua interezza a processi degenerativi cronici.
Prevenzione che può essere intesa in modi diversi e che fortunatamente può avvalersi di strumenti utili ed efficaci.
In primis lo stile di vita e il rispetto di alcune semplici norme come:
- evitare l’esposizione prolungata alla luce solare, soprattutto nel ore più calde;
- proteggere la cute con filtri per le radiazioni ultraviolette;
- ridurre il carico di pro-ossidanti esogeni come fumo di sigaretta, dieta disequilibrata, superalcolici etc;
- seguire una dieta ricca in antiossidanti come frutta e verdure,
rappresentano il punto di partenza di qualsiasi strategia preventiva.
A rafforzare l’efficacia dei suddetti metodi, soprattutto nei periodi a maggior rischio, possono intervenire una serie di integratori e cosmetici in grado di supportare le difese antiossidanti cutanee.
In tal senso antiossidanti come la Vitamina C, la Vitamina E, il Resveratrolo, l’acido alfa lipoico, lo zinco o il Selenio potrebbero contribuire alla protezione cutanea nei confronti delle radiazioni ultraviolette e dei danni indotti dalle specie reattive dell’ossigeno.
Contestualmente, l’uso di acidi grassi polinsaturi, collagene e glicosamminoglicani come l’acido ialuronico potrebbe contribuire a ristrutturare il derma, conferendo alla pelle la sua lucentezza e turgidità originale, e riducendo i tipici inestetismi associati all’invecchiamento cutaneo per una cute sana ed esteticamente apprezzabile