BIOFORMULA BIO LENITIVE SPF 25
Vitamina E, Acido 18-ß-Glicirretico in Liposystem Complex®, Filtri Solari incapsulati con SPF-25
Lenitiva e protezione solare
AREE DA TRATTARE
Viso
CONFEZIONE
Flacone airless – 50 ml
DESCRIZIONE PRODOTTO
Bio-Lenitive SPF 25 è una crema lenitiva specifica per pelli sensibili. La formulazione contiene acido 18-β glicirretico in un lipo-sistema, vitamina E, filtro solare SPF 25 e ossido di zinco. Ciascuno di questi componenti può offrire benefici specifici per la cura della pelle dopo le micro-iniezioni di filler e il peeling chimico, quando la pelle è più sottile e delicata, ed è necessario curarla con maggiore attenzione.
E’ ottimale in caso di arrossamenti da freddo, vento, secchezza, screpolature, peeling, trattamenti di medicina estetica, arrossamenti da pannolino, pruriti e tensioni cutanee. Il vantaggio della crema è che contiene anche una protezione solare pari a 25 e non sbianca la pelle.
FAQ
La cura della pelle dopo il trattamento con micro-iniezioni e peeling è determinante per ottenere un risultato estetico ottimale; è fortemente raccomandato l’uso di una crema lenitiva specifica per pelli sensibili, come lo è la cute dopo tali interventi. BIOLENITIVE® fornisce ulteriori vantaggi grazie alla sua particolare formulazione: la presenza concomitante di ossido di zinco, vitamina E, acido glicirretico e filtro solare SPF 25 permette di utilizzare un singolo prodotto con proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antiossidanti, foto-protettive. I pazienti possono facilmente gestire la fase post-intervento da soli, applicando un’unica crema con benefici multipli.
Secca, arrossata, spesso pruriginosa. Particolarmente indicata ai bambini. Pelli giovani e mature. Uomo/Donna.
All’occorrenza, quando la pelle è particolarmente irritata e sensibile. E’ buona abitudine anche mettere come base trucco per garantire la protezione dal mattino.
CONSIGLI SULLA SALUTE
L’acido 18β-glicirretico e i suoi sali ed esteri sono ingredienti cosmetici isolati dalle piante di liquirizia che si utilizzano come aromatizzanti o agenti di mantenimento cutaneo. Le analisi di sicurezza condotte da un gruppo di esperti per la Revisione degli Ingredienti Cosmetici hanno concluso che l’acido glicirretico e i suoi derivati non devono essere considerati irritanti, sensibilizzanti, fototossici o fotosensibilizzanti alle massime concentrazioni e sono sostanze sicure nelle normali condizioni e concentrazioni d’uso.2
Numerosi studi hanno dimostrato che l’acido glicirretico presenta proprietà antinfiammatorie, anallergiche, antivirali ed antiulcera. Gli effetti antinfiammatori sembrano essere legati alla similarità chimica con il cortisone e sono stati già applicati in numerosi contesti clinici, per esempio nel trattamento dell’epatite cronica.3 L’acido glicirretico ha mostrato un’attività contro diversi ceppi batterici, tra i quali Stafilococco Aureo, probabilmente grazie all’inibizione di alcune vie metaboliche di carboidrati e aminoacidi.3 L’applicazione topica di creme contenenti acido glicirretico in giovani donne sane ha ridotto significativamente lo spessore del tessuto adiposo delle cosce, senza alterazioni della pressione arteriosa, dell’attività della renina plasmatica e dei livelli di aldosterone plasmatico e cortisolo.4
Le formulazioni per la somministrazione cutanea dell’acido glicirretico sono generalmente a base di prodotti lipofili: un sistema liposomiale topico contente acido glicirretico è risultato sicuro ed efficace nel trattamento della dermatite cronica allergica,5 mentre la nano-emulsione è stata testata su volontari sani con eritema indotto da UVB con risultati favorevoli.6 L’acido glicirretico ha mostrato, infine, un’attività lenitiva sulle irritazioni locali da retinolo (eritema lieve e danneggiamento dello strato corneo).7 Tutte queste evidenze forniscono il razionale per utilizzare l’acido glicirretico dopo il peeling chimico: tale sostanza può contribuire a ridurre la risposta infiammatoria e a prevenire le infezioni batteriche durante la rigenerazione dei tessuti.
Lo zinco e i suoi sali si utilizzano da secoli come agenti terapeutici. Le preparazioni topiche come l’ossido di zinco, la calamina o lo zinco piritione sono state usate come foto-protettori, agenti lenitivi o anti-forfora.8 L’impiego si è ampiamente esteso in numerose condizioni dermatologiche, quali le infezioni (leishmaniosi, verruche), dermatosi infiammatorie (acne vulgaris e rosacea), disordini pigmentari (melasma).8 Nei pazienti con dermatite atopica, l’ossido di zinco ha migliorato la gravità della malattia, il prurito e la soggettiva qualità del sonno, probabilmente grazie alla sua attività antiossidante e antibatterica.8 L’ossido di zinco agisce, inoltre, da conservante nelle formulazioni cosmetiche, rendendo superflua l’aggiunta di altre sostanze.9 Dopo il peeling, l’ossido di zinco può impedire le infezioni batteriche e fornire un’azione antiossidante e foto-protettiva.
I filtri solari sono essenziali dopo il peeling chimico, perché le barriere protettive fisiologiche sono state eliminate. Durante la rigenerazione cutanea, la pelle è sottile e fragile e può essere maggiormente esposta a scottature e danni indotti dalle radiazioni UV; l’applicazione di filtri solari è raccomandata fino a sei mesi dopo il trattamento.1
Le vitamine sono gli antiossidanti naturali della pelle. Quando somministrate nelle formulazioni appropriate, le vitamine A, C, E e B3 hanno dimostrato un elevato potere antiossidante e antinfiammatorio, così come sono state efficaci nel trattamento anti-età, nelle dermatosi infiammatorie, nell’acne, nei disordini della pigmentazione e nella guarigione delle ferite.10 La vitamina E è l’antiossidante liposolubile per eccellenza nella pelle ed è frequentemente utilizzata nelle applicazioni dermatologiche. Questa vitamina modula il signalling cellulare e l’espressione genica e sembra dare benefici nel trattamento delle ferite infettate da Stafilococco Aureo resistente alla meticillina.11 Ulteriori studi sono indispensabili per approfondire i potenziali vantaggi della somministrazione di vitamina E nella rigenerazione cutanea. Dopo il peeling, la vitamina E contribuisce anch’essa a ridurre il rischio di infezioni ed esercita un’azione antiossidante.