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Le varie tipologie di filler

Alcuni fillers sono specifici per trattare le rughe, e pieghe, mentre altri sono specifici per il riempimento delle depressioni. Se classificati in base alla loro composizione chimica vi sono due gruppi di riempitivi:

Fillers biologici
I fillers biologici vengono anche definiti fillers di superficie e vengono totalmente riassorbiti dalla cute utilizzando un meccanismo di digestione enzimatica oppure la disgregazione del prodotto causata dalla mimica facciale.
Sono molecole naturali che vanno incontro a riassorbimento cutaneo dopo un certo periodo di tempo.
Fillers biologici sono ad esempio il collagene bovino, collagene autologo, acido ialuronico, acido polilattico, endoplast 50
I fillers biologici hanno durata limitata (media 3-4 mesi), ma esiste un’estrema variabilità di permanenza del filler nel derma, che varia da soggetto a soggetto ed è influenzata anche dallo stile di vita disordinata, abitudine al fumo, l’assunzione abituale di alcolici o di superalcolici, esposizione al sole od alle lampade abbronzanti.

Filler sintetici
Possono essere totalmente sintetici o parzialmente sintetici e rimangono nella pelle in modo permanente oppure hanno un riassorbimento molto lento.
I fillers non biologici, che vengono definiti filler di profondità, sono ad esempio Bio-alcamid (polimero reticolato di poliacrilamide+acqua apirogena) Artecoll ( 75% atelocollageno+25% sferule di polimetilmetacrilato), Mediplast ( povidone+collagene), Goretex (politetraetilene espanso a struttura microporosa), Teflon, Aquamid,
I fillers sintetici hanno una durata maggiore di quelli biologici arrivando anche a 2 anni.
A seconda della zona dove vengono iniettati distinguiamo:
Fillers superficiali che vanno inseriti nel derma superficiale per riempire le rughe più superficiali, e fillers profondi che vanno iniettati nel derma profondo, e correggono le depressioni, rughe e solchi della pelle più profondi.

Quale tipologia di filler scegliere?
Soltanto il chirurgo, dotato della necessaria professionalità ed esperienza potrà decidere, dopo la visita della paziente, quale tipo di filler sia maggiormente indicato per ottenere il massimo risultato di correzione dell’inestetismo, e per la sicurezza (assenza di indesiderati effetti collaterali) per la paziente e la massima durata intesa quale la permanenza nel tempo della correzione della ruga.