Questa nuova metodica si basa sull’impiego dei fili biostimolanti di PDO, polidiossanone un materiale impiegato già da anni nella produzione di fili di sutura riassorbibili.
Si tratta di un tessuto atraumatico che non ha proprietà antigeniche o pirogene e non può quindi dar luogo a reazioni allergiche o di altro tipo. I fili vengono introdotti mediante aghi sottilissimi e quindi indolori e posizionati per ricreare una sorta di rete sottodermica. I pazienti tollerano tranquillamente la manipolazione e non vi è alcuna necessità di anestesia. I fili nascono in Corea, ma si sono rapidamente diffusi in tutto il mondo inclusa l’Europa. Il principio del trattamento è molto semplice e consiste nell’impiantare questi fili riassorbibili al di sotto della cute. I fili mantengono la loro resistenza per 60-80 giorni e sono completamente riassorbiti dopo 180-200 giorni. Dissolvendosi in maniera graduale i fili stimolano la sintesi di nuovo collagene ottenendo la stimolazione dei fibroblasti e dei processi di angiogenesi.
L’alto livello di degradazione dei fili é una importante condizione per assicurare la formazione di nuovo collagene senza compromettere il microcircolo e la vascolarizzazione dell’area trattata ed evitando la formazione di addensamenti o noduli fibrotici come avverrebbe nel caso di fili di grosso calibro o caratterizzati da un lungo periodo di riassorbimento. Il collagene neoformato continua ad effettuare una funzione di impalcatura dermica per 18-24 mesi ed in seguito la metodica può essere ripetuta ogni volta che si vuole in base alle proprie necessità. La cute diventa più liscia e luminosa, con una riduzione delle rughe ed un sensibile miglioramento della texture ottenendo al contempo un effetto lifting non indifferente.
I vantaggi del trattamento sono la sicurezza e l’effetto immediato, l’assenza di cicatrici e tagli, il completo riassorbimento dei fili che sono completamente invisibili ed impalpabili e la possibilità di effettuare il trattamento secondo le necessità, letteralmente cucendolo sulla paziente. La procedura può essere effettuata a partire dall’età di 30 anni quando già compaiono i primi segni di invecchiamento. Non ci sono limiti di età. La procedura è indicata per le rughe e del volto quali le nasogeniene, le frontali, le perioculari, il mento, il collo, le braccia e le gambe ed é efficace per tutti quei casi in cui si rende necessaria una biostimolazione di lunga durata.
Se in passato avete riempito rughe o labbra con i filler tenete presente che gli aghi dei fili sono molto più sottili e meno fastidiosi.#sapevatelo
FILI BIOSTIMOLANTI in PDO – cosa
Trattamento di medicina estetica per rivitalizzare il derma del viso e di molte zone del corpo e ritardare gli effetti dell’invecchiamento.
Un nuovo approccio per il trattamento antietà, non solo del viso e del collo ma anche del corpo, è rappresentato dal soft lift con i fili in PDO (polidiossanone), procedura medica caratterizzata da una minima invasività e che offre risultati naturali. La metodica è anche chiamata con l’acronimo di E.T.N., Embedding Therapy Needle, terapia mediante aghi posizionati nella cute, veicolanti fili che promuovono un effetto liftante soft e rivitalizzante
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FILI BIOSTIMOLANTI – In cosa consiste la procedura?
La procedura consiste nel posizionare i fili, montati su aghi molto piccoli e sottili, nel derma facilitando il riposizionamento parziale della pelle cadente. È opportuno utilizzare aghi che, rispetto al corrispondente ago tradizionale, abbiano lo stesso diametro esterno ma un diametro interno maggiore poiché così, a parità di volume, il paziente proverà meno fastidio. Terapia meno invasiva e meno costosa del lifting chirurgico (ma non sostituisce quest’ultimo), quella con i fili richiede minor tempo di applicazione rispetto ad un intervento chirurgico, tanto che viene considerato come un “lunchtime lift”, ossia lifting della pausa pranzo richiedendo, mediamente, appena un’ora di tempo.
FILI BIOSTIMOLANTI – Qual’è la differenza dalla chirurgia?
L’azione dei fili non è quella di lift immediato, ma di maggiore compattezza cutanea. In definitiva rispetto al lifting chirurgico, in casi selezionati e caratterizzati da piccola/modica ptosi, si può usare la metodica dei fili che è: – meno impegnativa della chirurgia; – meno stressante per il paziente; – ben tollerata; – non richiede anestesia; – non richiede ricovero; – ed è esente da effetti collaterali di tipo chirurgico; – dona buona tensione tissutale.
FILI BIOSTIMOLANTI – Come funziona la biostimolazione?
Per effettuarla vengono utilizzati sottilissimi fili in PDO (polidiossanone) riassorbibile. Questo materiale, già utilizzato in chirurgia generale e specialistica per i fili di sutura, è completamente bio-riassorbibile e antimicrobico. Il filo in PDO assorbibile è posizionato all’interno di un ago sottilissimo che viene inserito delicatamente nel tessuto. Una volta che l’ago è penetrato completamente, lo stesso viene sfilato ed il filo resta inserito ed impiantato nei tessuti. Non è necessaria l’anestesia e sarà sufficiente raffreddare la parte trattata con ghiaccio secco.
FILI BIOSTIMOLANTI – Come si verificano gli effetti della biostimolazione?
Il risultato è naturale, progressivo e sempre più gradevole nel tempo migliorando, giorno dopo giorno, l’incarnato che acquista lucentezza, compattezza e tonicità. Dopo circa 2 giorni è visibile un importante effetto di tonificazione e di sostegno ai tessuti lassi. Inoltre, questo trattamento stimola e aumenta il metabolismo ed il flusso sanguigno delle zone trattate, con conseguente miglioramento della luminosità cutanea. Dopo due-tre settimane, l’intensa stimolazione della naturale produzione di collagene, fattori di crescita e fibre elastiche permette la formazione di una struttura di sostegno con importante effetto “LIFTING”. Dopo diversi mesi l’effetto lifting è al suo massimo, poiché vi è stato un graduale incapsulamento del filo nel tessuto connettivo fibroso e la formazione di collagene attorno al filo stesso. Dopo circa 6 – 8 mesi i fili in PDO sono stati completamente riassorbiti mediante azione idrolitica, in maniera del tutto naturale ed innocua, ma la biostimolazione e l’effetto lifting durano ancora, poiché il supporto meccanico prodotto dai fili, stabile per 6-8 mesi, avrà generato una importante stimolazione endogena i cui benefici saranno visibili molto più a lungo.
Gli zigomi si svuotano ed i tessuti si adagiano nella parte bassa delle guance, nuove rughe appaiono come solchi agli angoli della bocca.#ilvisochecambia
FILI BIOSTIMOLANTI in PDO – quanto
FILI BIOSTIMOLANTI – Quanto dura l’effetto?
L’effetto principale dura 6- 8 mesi, ma quattro/sei mesi dopo il primo trattamento il medico può decidere se è necessario impiantare altri fili, prolungando l’effetto fino a 2 anni, oppure procedere con altre tecniche ambulatoriali quali trattamenti strumentali, filler, radiofrequenze
FILI BIOSTIMOLANTI – Per chi è indicato?
I migliori candidati per FTC Lift sono donne e uomini che iniziano a sperimentare il comparire di rughe nella fronte con cute rilassata nel viso (guancia, sopracciglia, palpebra inferiore, profilo mandibolare), nel collo e nel corpo (addome, fianchi, interno cosce, braccia, glutei).
FILI BIOSTIMOLANTI – Meccanismo d’azione?
L’inserimento dei fili nella cute crea un parziale sollevamento biologico autoindotto, mediante due meccanismi:
1) Biostimolazione propriamente detta: l’azione dei fili determina un buon effetto tonificante, mediante un incremento del metabolismo ed un effetto trofico stimolate sul microcircolo, con miglioramento della luminosità cutanea.
2) Azione di stimolo meccanico: si tratta di un azione di soft-lift. Infatti l’input meccanico, applicato ad un corpo, determina degli effetti che variano in base alla qualità ed alla quantità della stimolazione stessa.
Nell’individuo che svolge con costanza una attività fisica equilibrata, tutte le strutture corporee subiscono dei cambiamenti in positivo, compresa la pelle che apparirà in una migliore condizione. Al contrario, l’assenza di attività fisica, cioè di stimolazione meccanica (si pensi al soggetto portatore di una frattura e quindi ingessato) provocherà una riduzione della muscolatura ed una caduta del trofismo cutaneo. La tensione esercitata da mezzi di contenzione (calze elastiche), sull’arto inferiore produrrà effetti benefici sulla circolazione. Se, con uno strumento apposito, si effettua una azione di peeling cutaneo, lo stesso organo, a causa dell’asportazione meccanica degli strati più superficiali, risulterà più luminoso. Sappiamo anche che i punti di sutura, accostando i bordi della ferita, permettono la cicatrizzazione ma è altrettanto vero che se i punti sono posizionati non correttamente l’evoluzione della ferita, sottoposta ad anomala tensione, non sarà più fisiologica. Sotto la spinta ormonale, caratterizzante l’inizio della vita fertile della donna insieme ad una crescita precoce, la pelle, sottoposta a impulsi ciclici e soprattutto meccanici, può perdere la sua fisiologica compattezza, aprendo alla comparsa delle smagliature. Una stimolazione meccanica, quindi (si tratti di compressione, stiramento o trazione), crea una risposta del corpo che può essere positiva o meno in base al tipo di stimolazione esercitata.
Ciò accade anche con i fili in estetica i quali, depositati nel derma, assumono a causa del loro posizionamento nell’ago che li contiene una forma a V molto stretta; successivamente il filo, sottoposto alle tensioni del tessuto, tende ad aprirsi, come un ombrello, creando un arco di tensione responsabile di una modica distensione tissutale. Si realizza inoltre una stimolazione del derma che viene assorbita dal tessuto ove il filo è immerso e quindi dalla matrice interposta fra le cellule e dalle cellule stesse; queste ultime percepiscono lo stiramento assimilandolo per mezzo di alcune strutture recettoriali, i CD-18, localizzati all’esterno delle cellule stesse. Il tessuto connettivo è ricco di fibroblasti che provvedono allo stato di salute della cute; queste cellule, sensibili all’azione dei fili cominciano, sollecitati dalla spinta meccanica, a produrre collagene e tutti i componenti responsabili del turgore cutaneo.
Inoltre possono assumere potenzialità contrattili tali da esercitare modica trazione sui tessuti circostanti. Dopo circa 6/8 mesi, i fili si riassorbono completamente per azione idrolitica, in maniera del tutto naturale ed innocua ma la biostimolazione e l’effetto lifting durano ancora, poiché il supporto prodotto dai fili avrà generato una importante stimolazione endogena i cui benefici saranno visibili molto più a lungo. Possono giovarsi di questa terapia non solo pelli modicamente senescenti, ma anche pazienti con piccole cicatrici da acne, poiché il lieve stiramento tissutale può contribuire ad una attenuazione delle cicatrici.
FILI BIOSTIMOLANTI in PDO – come

FILI BIOSTIMOLANTI – Esistono vari tipi di fili?
Infine, ci sono alcuni fili caratterizzati dalla presenza di spine mono o bidirezionali o conetti che possono essere usati insieme o meno ai succitati fili mono-filamento. L’azione è quella di favorire l’aggregazione (gathering) dei tessuti con un effetto soft-lift ed una rivitalizzazione che si comincia a rendere evidente dopo 15-20 giorni con il ringiovanimento della texture cutanea. Successivamente, il processo benefico sulla pelle continua, rafforzandosi nei mesi successivi. Inoltre esistono fili di sospensione veri e propri che si posizionano sotto la pelle del volto in procedura ambulatoriale e permettono un lifting immediato.
FILI BIOSTIMOLANTI – Come sono fatti?
I microfili di polidiossanone hanno uno spessore compreso all’incirca tra 0.05 e 0,20 mm e vengono inseriti, in fase di lavorazione, in aghi molto sottili come quelli da insulina o poco più spessi. La lunghezza degli aghi e quindi dei fili varia in relazione alla zona da trattare: quelli per il corpo, a causa delle zone più ampie, saranno normalmente più lunghi di quelli del viso, dove la superficie cutanea è mediamente di minori dimensioni. L’applicazione, almeno nella maggior parte dei casi, non prevede anestesia, è in genere sufficiente trattare con ghiaccio la zona sottoposta alla terapia. Il posizionamento degli aghi, (e dei relativi fili), avviene mediante impianti che seguono le linee di tensione della cute e comunque formando una rete in grado di distendere il tessuto. Le sedute: una o più sedute distanziate mediamente 3/4 mesi l’una dall’altra. Dopo il trattamento, il paziente può ritornare subito dopo alle normali attività quotidiane; la presenza di eventuali lividi può essere mascherata con camouflage.
FILI BIOSTIMOLANTI – Ci sono complicazioni o controindicazioni?
Si tratta di una procedura molto sicura, le complicazioni sono molto rare, a parte piccoli effetti collaterali come piccoli ematomi ben controllabili. Ci sono però alcune controindicazioni assolute, quali: – Acne acuta e patologie dermatologiche in corso – Infezioni sistemiche – Allergie conosciute ai materiali – Trattamento con immunosoppressori – Importanti patologie tumorali o epatiche in corso.
FILI BIOSTIMOLANTI – Vantaggi?
I fili utilizzati sono completamente riassorbibili e sicuri. Indolore: il trattamento è ben tollerato. Può essere associato a altri trattamenti (botulino, filler, peeling, radiofrequenze) Effetti collaterali pressoché nulli. Può essere fatto su qualsi tutti i pazienti. Dopo la seduta si possono riprendere immediatamente tutte le normali attività.
Altri vantaggi: Materiale utilizzato nella chirurgia cardiaca, Non ha attività allergizzante, il Polidiossanone non produce intolleranze e non contiene metalli pesanti (Nichel free)
FILI BIOSTIMOLANTI – Svantaggi?
I risultati non sono definitivi (durano 8-12 mesi) Sono esclusi dal trattamento coloro che soffrono di: diatesi emorragiche e allergia ad anestetici locali. Non ci si puo’ esporre al sole immediatamente fino a che il rossore, il gonfiore e gli ematomi sono evidenti. Reazioni comuni ad una normale iniezione: edema, eritema, prurito, dolore e sensibilità nei punti di iniezione.
Rifarsi, levigarsi, ringiovanirsi sono “imperativi” ormai da diversi anni, oggi accompagnati però da una nuova parola d’ordine: naturalezza.#feeling

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BIOFORMULA FILI PDO “CARA”
Polidiossanone
Sostegno e sollevamento tessuti
INDICAZIONI DI UTILIZZO
Pelle del viso e corpo che hanno perso tonicità e necessitano di un sostegno importante ma senza volumizzazione del filler
DESCRIZIONE PRODOTTO
Fili riassorbibili in PDO per mini-lifting viso e corpo
Sostegno viso e corpo
L’utilizzo dei fili per la trazione ed il riposizionamento dei tessuti del viso risale a molti anni fa, ma i primi esperimenti effettuati con fili non riassorbibili, non dettero risultati ottimali. Infatti proprio per come erano concepiti venivano inseriti troppo superficialmente. Questo comportava che l’effetto stiramento della pelle durasse per un periodo troppo breve, inoltre erano parzialmente visibili o tendevano a spostarsi dal punto di inserimento.
Il materiale di questi fili è completamente riassorbibile, hanno effetto biostimolanti, e sfruttano, sia la reazione fibrotica che la pelle crea intorno al filo, sia la trazione che i fili esercitano dopo il loro inserimento ancorandosi al tessuto.
Questi fili hanno vari vantaggi:
- “sollevano” i tessuti creando un effetto lifting immediato
- “spianano” le rughe
- sono biostimolanti grazie agli altri materiali di cui sono composti.
I fili in PDO- polidiossanone possono invece avere effetto di trazione e biostimolazione, oppure essere esclusivamente biostimolanti. Il PDO polidiossanone è un materiale di origine sintetica, utilizzato sia in chirurgia generale che in chirurgia cardiovascolare già da molti anni per i fili di sutura, si tratta quindi di un materiale assolutamente sicuro, completamente riassorbibile e che non procura allergie. È’ caratterizzato da un lento riassorbimento e da lunga tenuta. Con l’utilizzo dei fili in PDO dopo circa 1/2 settimane dal trattamento, si ha un effetto stimolante sulla produzione del collagene con conseguente miglioramento dell’aspetto della pelle. Questo processo continua fino al riassorbimento dei fili, che avviene dopo circa 6-8 mesi.
Prodotto ad uso medico professionale, non vendibile all’utente privato.

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“CI PENSA BIOFORMULA”
Bioformula, in collaborazione con una solida realtà coreana, ha inserito nel mercato italiano una validissimo strumento per il medico che vuole creare una vera e propria “struttura” sul viso delle pazienti: i fili in PDO marchiati CARA e VS-LINE.
La dinamica del filo in PDO garantisce che, una volta inserito nel derma, il sistema immunitario lo riconosce come corpo esterno e prova a rimuoverlo con una piccola reazione infiammatoria innocua: questa reazione “naturale” abbinata al filo in materiale “PDO” (Polidiossanone) permette un incremento di produzione del collagene tipo III e un’ottima biostimolazione dei tessuti migliorando la microcircolazione della zona trattata.
Questa linea di prodotti è certificata (CE2292) è completamente riassorbibile nel tempo..
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